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Treviso: da ex centro di rifiuti a parco urbano

Il progetto di Parco Giacomini ha come oggetto la sistemazione ad uso di parco pubblico dell’ex centro attrezzato per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani (C.A.R.D.) nel Comune di Motta di Livenza. L’area CARD in disuso era costituita dalla tipica conformazione con piazzola in cemento e perimetro con setti in cemento funzionali per lo scarico del materiale. Nell’ambito di progetto è inclusa un’area adibita a bosco vincolato con necessità di ampliamento.


Architetti: MADE associati

Luogo: Motta di Livenza, Treviso

Anno 2019

Fotografie: MADE associati


L’area a parco, denominata Parco Giacomini dall’Amministrazione Comunale, è stata disegnata seguendo il principio del riuso/riciclo al fine di utilizzare quanto già esistente in loco con il minimo spreco di energie per garantirne la sostenibilità sia economica che di gestione. Le necessità funzionali del Comune richiedevano di realizzare uno spazio pavimentato centrale all’ambito delle attrezzature sportive, dove poter accogliere piccole manifestazioni ricavando ambiti per il gioco.

Il progetto si forma rivalutando quanto già presente nell’area controllando la gestione del processo di formazione delle nuove funzioni, limitando i costi di smaltimento e quindi evitando demolizioni e nuove costruzioni non strettamente necessarie.

Per questi motivi il progetto agisce attraverso delle semplici operazioni che riqualificano e riattivano l’area pavimentata. Il muro di contenimento e le piastre di pavimentazione in cls sono diventate il supporto al nuovo intervento.

Le principali lavorazioni sono state:

1. Realizzazione di un sistema di percorsi di collegamento;

2. Trattamento e allestimento delle murature e delle pavimentazioni dell’area attrezzata per giochi e attività (ex-C.A.R.D.)

3. Potenziamento della componente vegetale con realizzazione del bosco

Lo spazio centrale sede della vecchia piazzola ecologica è mantenuto formalmente inalterato.

L’area è stata organizzata attraverso colorazioni grafiche e l’inserimento di elementi che favoriscono il gioco e la sosta. Il colore principale è il giallo, i muri esistenti in direzione nord-sud sono stati colorati indicando con pittogrammi le diverse attività, i restanti in direzione est-ovest sono stati allestiti con diverse possibilità di gioco. La pavimentazione sostanzialmente è stata mantenuta, ad eccezione di alcuni punti utili alla sosta e al gioco dove il cls è tagliato per ricavare un ambito permeabile in erba o piantato con alberi (piantagione di Celtis Australis per la loro adattabilità in suoli pavimentati) o con graminacee a bassa manutenzione resistenti allo stress idrico.

Il mantenimento delle diverse partizioni in cls consente di definire delle “stanze” a tema diversamente attrezzabili. Il muro perimetrale esistente è traforato tramite carotaggi di vari diametri.

In successione seguendo il muro esistente sono state identificate graficamente quattro aree contenenti 4 attività:

– ping-pong: composto da due tavoli da ping-pong;

– Tiro a segno: formato da grafiche sulla pavimentazione e sul muro che consentono il libero gioco. Attraverso l’uso della palla si può giocare a tennis, tiro al bersaglio, Calcio a 5 e Hockey;

– Arrampicata: sono applicate al muro in cls esistente prese miste da arrampicata, sulla pavimentazione a ridosso del muro è applicato tappetino antitrauma in gomma;

– Street workout: composta da tubolari metallici verniciati tipo euroform realizzata su misura.

Oltre alle 4 attività delimitate dai muri esistenti all’interno della piazzola, sono previste due aree tracciate:

– Campo da street basket;

– Percorso agilità per mezzi a ruote/rotelle

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