Le donne hanno sempre dimostrato la loro passione e il loro talento per il design e l’architettura in una professione dominata dagli uomini. È paradossale che persino nel XXI secolo l’architettura possa ancora rappresentare un percorso di carriera impegnativo per le donne, e l’ineguaglianza di genere continua ad essere motivo di preoccupazione. Il ruolo che le donne hanno giocato nell’architettura è stato storicamente trascurato e la rigida struttura della società ha schiacciato i loro contributi tendendo a trascurali. Tuttavia, ci sono donne architette che, sfidando i pregiudizi della professione, hanno avuto un profondo impatto sull’architettura come la conosciamo oggi. In questa nuova rubrica celebriamo donne il cui impatto nel mondo dell’architettura è incommensurabile. Hanno aperto la strada a generazioni di architetti donne e hanno dato un grande contributo all’architettura internazionale. La lista, ovviamente, non è esaustiva e molti nomi importanti possono essere lasciati fuori e per ciò chiedo venia.
Questa rubrica vuole solo essere una piccola finestra su una lunga lista di leggendarie donne in architettura.

- Brigitte Shim(1958- )
Brigitte Shim, (nata l’8 dicembre 1958 a Kingston, Giamaica), architetto e professore presso la facoltà di architettura John H. Daniels dell’Università di Toronto e Howard Sutcliffe, architetto (nato il 4 maggio 1958 nello Yorkshire, in Inghilterra). Destinatari di non meno di 10 Royal Architectural Institute del Canada per eccellenza in architettura, l’azienda fondata da Brigitte Shim e Howard Sutcliffe, Shim-Sutcliffe Architects, è ampiamente considerata come una degli studi di architettura più innovativi e di successo in Canada.

Shim e suo marito Sutcliffe hanno studiato all’Università di Waterloo, dove entrambi hanno conseguito lauree in studi ambientali (1981) e architettura (1983). La loro successiva esperienza lavorativa con alcune delle figure architettoniche più rispettate del Canada, come Ron Thom, Arthur Erickson, Barton Myers e Kuwabara Payne Mckenna Blumberg Architects, ha stabilito una base per lo sviluppo del proprio studio e per il loro approccio sensibile e sofisticato all’architettura e al design.

Shim-Sutcliffe Architects è stato ufficialmente fondato nel 1994, ma la coppia ha lavorato in collaborazione per molto più tempo. Le esplorazioni di mobili e design industriale dalla metà degli anni ’80 ai primi anni ’90 hanno permesso alla coppia di lavorare su piccola scala, esaminando la progettazione e la costruzione da una prospettiva altamente dettagliata e testando le proprietà e il comportamento dei materiali. Queste prime esplorazioni sono evidenti nella loro opera architettonica, caratterizzata da una scrupolosa considerazione delle connessioni tettoniche, nonché dagli usi materiali inusuali e inattesi e dalle giustapposizioni. La Laneway House (Toronto, 1993) è un esempio di molti dei loro progetti residenziali che combinano blocchi di calcestruzzo robusti con raffinate murature e finestre con telaio in mogano, e la Weathering Steel House (Toronto, 2001) è riccamente rivestita in cortex un materiale inizialmente utilizzato come elemento strutturale. Tra le loro creazioni nell’arredamento c’è la pluripremiata sedia HAB (2004), prodotta da Nienkämper.

